Covid: i dati sui decessi restano un mistero. Rivedi la puntata di Lo ho-BIT

Uno spazio libero, informale e critico: vi presentiamo una nuova puntata di “Lo ho-BIT”, il programma ideato e condotta dall’Avv. Andrea Lisi, ospitato da Movimento Roosevelt su MRTV.

Al centro del confronto tra il Prof. Antonio Vittorino Gaddi, MD, PhD – Presidente di SIT (Società Italiana per la Salute digitale e la Telemedicina) e l’Avv. Sarah Ungaro – Vicepresidente di ANORC Professioni, i dati della pandemia e la loro reale accessibilità.

Come anticipato in un’intervista rilasciata per il quotidiano “La Verità”, l’Avv. Ungaro ha avuto modo di far luce sulle procedure in materia di accesso ai dati detenuti dall’Istituto Superiore di Sanità – compatibilmente rispetto alle necessità dettate dalle norme in materia di protezione di dati personali. In relazione alle richieste di accesso FOIA, ossia dell’accesso generalizzato da parte dell’ISS, emerge la difficoltà di accedere a molti dati della pandemia in maniera trasparente da parte dei cittadini, ai quali viene negato il diritto di conoscere per controllare l’operato dell’amministrazione e l’utilizzo delle risorse pubbliche.

Occorre considerare soprattutto che molte delle decisioni prese dal Legislatore nel periodo emergenziale che stiamo attraversando – e che hanno portato anche alla compressione di libertà fondamentali costituzionalmente garantite- sono state adottate proprio sulla base dei dati epidemiologici e sanitari– Questi ha fatto sì che l’esigenza di trasparenza sia avvertita ancora di più. A presidio di questi dati, che vengono forniti in forma aggregata è posto l’Istituto Superiore della Sanità, all’interno di una piattaforma, in grado di condividere questi dati con gli enti preposti alla tutela dalla salute pubblica.

L’Avv. Ungaro segnala anche la mancanza di trasparenza sui dati relativi allo stesso DPO dell’ISS, per la quale si fa invece riferimento al DPO di una società privata,  in relazione alla piattaforma Epicentro. Poca chiarezza parrebbe emergere anche dalla gestione della Privacy e cookie policy della società privata incaricata di fornire il servizio DPO.

Sulle “mancanze” della gestione della pandemia, prosegue l’intervento del Prof. Gaddi, incentrato sul corretto uso delle mascherine. Se quella contro il Covid è da considerare come una guerra, ebbene lo Stato ha mandato un “esercito” di cittadini sguarnito in campo, poiché mancano le dovute spiegazioni e la corretta informazione sull’utilizzo di questi dispositivi, con i quali abbiamo imparato a convivere, senza calcolare l’implementazione della tecnologia, praticamente inesistente. In altre parole, manca un “generale” demandato a stabilire la strategia e la tattica di utilizzo. Ovviamente, neppure i dati sull’efficacia di prevenzione delle mascherine sono ad oggi disponibili.

Il Prof. Gaddi rimarca la centralità dei dati per vincere la “guerra”, creando dei modelli predittivi. Gli indicatori sintetici di uno stato di fatto ad oggi utilizzati non ci dicono in realtà come andrà la pandemia: questo lo si potrà fare avendo i dati, non solo quelli del contagio, ma anche quelli della morte da Coronavirus, da raccogliere, analizzare e codificare, da parte degli scienziati.

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In attesa di affrontare queste tematiche nel dettaglio nel DIG.eat 2021, anche grazie alla partecipazione della stessa SIT, non perdete i contenuti integrali della puntata: