L’Università Pontificia e i nostri Professionisti insieme per il futuro dei dati e delle nuove tecnologie

I tempi in cui Chiesa e Scienza lottavano per il predominio sulle coscienze sembra ormai un lontano ricordo: nonostante secoli di controversie, oggi il Vaticano ha ufficialmente aperto le sue porte ai dati e alle nuove tecnologie, seppur con vincoli etici. Lo ha confermato la Pontificia Università Antonianum che in occasione del convegno ““IA istruzioni per l’uso. Il Regolamento europeo AI Act” ha presentato la nuova edizione del Diploma universitario in Etica e Intelligenza artificiale diretto dal Prof. Giuseppe Gimigliano e che vede tra i consulenti e docenti del corso anche l’Avv. Andrea Lisi e il Prof. Donato A. Limone.

La notizia fa seguito alla nascita dell’Osservatorio per la diplomazia digitale e l’IA, confermando e consolidando la sinergia tra lo Studio Legale Lisi e l’Università Pontificia. Una collaborazione culturale nata per lavorare insieme su tematiche attualissime come lo sviluppo dei sistemi di Intelligenza artificiale, pronti ad essere disciplinati da un nuovo regolamento europeo.

AI Act: ce n’era davvero bisogno? Le parole del Prof. Limone

Il convegno svoltosi lo scorso 11 aprile, è stato l’occasione per confrontarsi su una delle più importanti novità normative delle ultime settimane, l’approvazione del discusso Regolamento UE sull’Intelligenza artificiale, noto come AI Act. La domanda che nasce spontaneo porsi è se ce ne fosse un reale bisogno, domanda a cui il Prof. Donato A. Limone ha risposto in tono provocatorio con un netto “No” precisando che “In alcuni casi però è bene che ci siano nuove norme perché stimolano l’iniziativa politica, il mercato e l’economia del Paese. Noi però abbiamo già un impianto di regole e di norme che ci avrebbero aiutato ad affrontare il tema dell’intelligenza artificiale”, ha affermato convinto. Poi ha aggiunto:L’Italia non ha ancora una strategia nazionale, vediamo cosa dirà il Governo con questo rapporto sull’IA. Ci saranno sicuramente delle indicazioni e delle risorse per finanziare i centri di ricerca. È un momento particolare e va colto con piglio positivo”.

L’Avv. Andrea Lisi: “È un regolamento complesso ma ci aiuterà nella governance dei dati”

L’Avv. Andrea Lisi ha sottolineato rischi e opportunità di un regolamento così controverso: Il pericolo dell’IA è che utilizzi male i dati che acquisisce, in quel caso a farne le spese saranno i più fragili. È un regolamento molto complesso, che sarà ulteriormente completato con atti esecutivi successivi e che avrà una sedimentazione nel tempo perché entri pienamente in vigore, divenendo efficace per gli Stati nazionali. Ci aiuterà comunque nella custodia dei dati e nella loro governance”.

Un nuovo corso per analizzare il fenomeno nella sua totalità e sotto un profilo etico

Il direttore del Diploma Biennale, Prof. Giuseppe Gimigliano, ha illustrato gli argomenti del corso e citato i soggetti a supporto della sua realizzazione tra cui l’Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Custodia di contenuti digitali (ANORC), patrocinatore di uno degli indirizzi: “Il diploma è suddiviso in tre indirizzi: etico-pedagogico, patrocinato e accreditato dal ministero dell’Istruzione, l’indirizzo etico-giudico, patrocinato e accreditato dal Consiglio nazionale forense e l’indirizzo etico-manageriale, patrocinato da Anorc e Sgr. Ha una durata biennale, è possibile seguire da remoto e ha diversi laboratori sperimentali. Nel percorso etico-giuridico che coordino, il giurista sarà chiamato a offrire un valido supporto al legislatore italiano che dovrà adottare le disposizioni Ue sull’IA. Il percorso non intende analizzare il fenomeno dell’IA dal punto di vista tecno-pratico e antropocentricoIntende piuttosto affermare il fenomeno nella sua complessità: diritto, economia, sociologia, filosofia. Le conquiste delle nuove tecnologie come deep learning, il natural landing language processing, rappresentano le soluzioni necessarie al perseguimento degli obiettivi posti e accendono sguardi e analisi per comprendere la nuova antropologia. Paideia della complessità significa educare a un nuovo sguardo”.

Il nuovo Diploma universitario di Alta Specializzazione in Etica e intelligenza artificiale partirà in concomitanza con l’anno accademico 2024/25. Per maggiori informazioni, è possibile contattare lo staff all’indirizzo: diploma.ai@antonianum.eu.

Per approfondire:

Alla Pontificia Università Antonianum di Roma il convegno ‘IA Istruzioni per l’uso’

Il Vaticano apre le porte all’intelligenza artificiale e al nuovo regolamento Ue