L’intelligenza naturale non va in vacanza: riflessioni digitali da portare sotto l’ombrellone

Intelligenza artificiale, social web, sport e digitalizzazione: sono tanti gli argomenti che ci portano a riflettere in questi giorni che anticipano la pausa estiva. Le polemiche legate ai giochi olimpici e le ultime notizie relative al mondo delle nuove tecnologie dimostrano come l’attualità sia strettamente collegata al mondo del diritto e necessiti di una precisa regolamentazione, anche per evitare che le diatribe del web alimentino odio e discriminazione. In tal senso, anche la cultura digitale gioca un ruolo strategico per accrescere quella consapevolezza che il più delle volte sembra mancare e che deve fungere da motore per le nostre coscienze.

È quanto ha voluto sottolineare l’Avv. Andrea Lisi nel suo ultimo intervento sulla sua Newsletter di Linkedin, “Appunti di ICT Law”, prima delle vacanze estive.

Regole chiare per combattere le disuguaglianze

Come sappiamo, in queste settimane si stanno disputando a Parigi i 33esimi Giochi olimpici. Quelli che sarebbero dovuti essere momenti di puro intrattenimento, sport e festa sono stati macchiati da episodi dubbi e polemici, frutto di vuoti normativi che non hanno fatto altro che alimentare accese discussioni sul social web e corse a commenti discriminatori. Alla luce delle recenti gogne mediatiche di cui sono stati vittime alcuni atleti, una regolamentazione andrebbe con urgenza prevista. Perché il diritto di uguaglianza sostanziale (previsto anche nell’art.3 della Costituzione) prevede che non dobbiamo essere tutti messi astrattamente nelle stesse condizioni, ma lo Stato (come un’organizzazione sportiva) deve garantire che non ci siano situazioni che comportino discriminazioni sostanziali tra cittadini (o atleti), rimuovendo tutti gli ostacoli in tal senso”, ha sottolineato l’Avv. Andrea Lisi.

Consapevolezza per un uso corretto degli strumenti digitali

Le polemiche social legate ai giochi olimpici hanno dimostrano la potenza degli strumenti digitali di cui disponiamo. Questo richiede da parte di tutti la massima attenzione, specialmente dinanzi all’avanzata così frenetica dell’intelligenza artificiale. Conoscere in maniera approfondita tali strumenti, i rischi ad essi collegati, scorgere le zone d’ombre (e non solo quelle di luce) legate al loro utilizzo, è oggi più che mai essenziale. Specialmente quando in gioco ci sono i nostri dati, le nostre informazioni e – più in generale – i nostri diritti fondamentali. Gli ultimi contenuti sul tema rilasciati sulla piattaforma DIGEAT+, “Comprendere l’AI Act: verso un’intelligenza artificiale responsabile” e “Protezione dei dati e sicurezza nei sistemi di intelligenza artificiale”, possono essere utili strumenti di approfondimento per accrescere consapevolezza e conoscenza.
Ma la stessa Rivista Digeat, il progetto di divulgazione scientifica di cui l’Avv. Andrea Lisi è Direttore scientifico, rappresenta un sussidio prezioso per analizzare, in maniera “lenta” e multidisciplinare, alcuni aspetti della nostra quotidianità che il più delle volte diamo per scontato.

 

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[Foto di Marcello Moscara, 2024]