Fatturazione elettronica: rinviata al 1° gennaio 2021 l’adozione delle nuove specifiche tecniche per SdI

Novità in tema di fatturazione elettronica: l’Agenzia delle Entrate, con Provvedimento N.166579/2020 del 20 aprile, ha prorogato i termini per l’adozione delle nuove specifiche tecniche per la trasmissione al SdI (Sistema di interscambio) delle fatture elettroniche e delle note di variazione.

Il termine, inizialmente previsto per il 1° ottobre, è stato rinviato al 1° gennaio 2021.

 

Specifiche tecniche obbligatorie dal 2021

Il recente provvedimento incide sui termini di decorrenza contenuti nelle predenti specifiche tecniche, emanate con  Provvedimento N.99922/2020 del 28 febbraio 2020, fissati al 1° ottobre 2020.

L’Agenzia delle Entrate risponde così alle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria nazionale, prevedendo dunque una rinvio del termine al 1° gennaio 2021.

 

E nell’attesa del nuovo obbligo?

Restano valide, fino a dicembre 2020, sia la precedente versione delle specifiche tecniche (1.5) ,che quella successiva (1.6).

In particolare, per garantire la continuità dei servizi l’Agenzia delle Entrate ha previsto che a partire dal 1° ottobre 2020 e fino al 31 dicembre 2020 il Sistema di Interscambio accetti fatture elettroniche e note di variazione predisposte con entrambi gli schemi di specifiche tecniche.
Dal 1° gennaio 2021 invece, il Sistema di Interscambio accetterà esclusivamente fatture elettroniche e note di variazione predisposte con il nuovo schema (versione1.6.1) approvato con il provvedimento del 20 aprile 2020

 

Nell’attesa, puoi anche prepararti alle novità…

Hai tempo fino a gennaio: approfitta di questo periodo per  aggiornarti. La Studio Legale Lisi Academy ha ideato due percorsi di aggiornamento professionale, interamente in streaming, per supportarti in questo periodo, in attesa della ripartenza.

 

I nostri esperti garantiranno l’acquisizione di specifiche competenze giuridiche, tecniche ed organizzative, in grado di soddisfare un aggiornamento multidisciplinare. I percorsi sono composti da 2 moduli con ulteriori 4 focus tematici e sono completamente personalizzabili. 

Per informazioni, scrivici : formazione@digitalaw.it

 

Oltre due miliardi: sono le fatture emesse in un anno

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato un report relativo al primo anno di adozione della fattura elettronica tra privati. Numeri, vantaggi e risparmi emersi dai dati dell’Agenzia delle Entrate, presentati in occasione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica tenutosi lo scorso gennaio.

Rispetto al totale delle fatture emesse:

  • il 55% ha interessato operazioni tra B2B (Business to Business- soggetti passivi)
  • il 44% ha interessato B2C (business to consumer-consumatori finali);
  • solo l’1% ha riguardato la PA (B2G – business to government).
  • il 45% delle fatture elettroniche ha interessato invece i settori della “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata”, “Servizi di informazione e comunicazione” e “Attività manifatturiere”.
  • il 47,8% delle fatture elettroniche sono state emesse dai soggetti passivi con macro-attività: “Agricoltura, silvicoltura e pesca”, “Attività professionali, scientifiche e tecniche”, “Costruzioni” e “Attività manifatturiere”.

La percentuale degli scarti invece è del 3-4 %.

 

Vantaggi ed effetti positivi

Non solo misure di contrasto all’evasione fiscale, ma anche supporto alla spesa pubblica, riduzione degli oneri amministrativi e garanzia di autenticità ed integrità delle fatture: è quanto emerge dalla Relazione sull’evasione fiscale e contributiva 2019,

Riassumendo, ecco i vantaggi introdotti dalla fatturazione elettronica a livello di sistema:

  • Misura di contrasto alle frodi fiscali
  • Supporto al monitoraggio della spesa pubblica
  • Certezza dell’avvenuta trasmissione della fattura
  • Garanzia di autenticità ed integrità della fattura
  • Riduzione degli oneri amministrativi (ciclo integrato)
  • Leva per la crescita digitale del Paese.

 

Per le imprese (ciclo integrato) i benefici sono stati:

  • Riduzione dei costi legati alla gestione degli archivi fisici
  • Velocità di ricerca (assenza di difficoltà nel reperimento dei documenti)
  • Garanzia di autenticità e integrità dei documenti
  • Elevata riduzione dei rischi di deperimento per cause accidentali (incendi, allagamento, furto…)
  • Riduzione dei costi legati agli adempimenti privacy per il trattamento dei dati sensibili
  • Riduzione dei possibili errori connessi al data-entry
  • Soluzione a basso impatto ambientale
  • Possibilità di accesso ai documenti conservati da remoto.