“Si può essere DPO senza entrare negli ingranaggi di un modello 231? Quindi, senza cooperare con l’organismo di vigilanza? Disinteressandosi delle procedure ISO? Ignorando la piattaforma di whistleblowing? Senza conoscere le regole della trasparenza e dell’accessibilità?”
È così che ha esordito l’Avv. Andrea Lisi nel suo nuovo appuntamento con la sua Newsletter di Linkedin “Appunti di ICT Law”, riferendosi non solo al più noto Data Protection Officer ma anche a quello che a noi piace definire un secondo DPO, il Digital Preservation Officer, conosciuto come Responsabile della conservazione.
Due figure complementari ma simili, responsabili di materie quali privacy, security e digitalizzazione che devono necessariamente collaborare e parlarsi, lavorando in team multidisciplinari, e di cui oggi abbiamo estremo bisogno.
Il ruolo essenziale della formazione
“La protezione dei dati oggi è e deve essere al centro delle politiche di innovazione digitale e quindi deve animare la compliance aziendale e non venirne travolta. Non ci può essere isolamento culturale, anzi concettuale, in chi presiede queste materie, ma costante apertuna verso le varie discipline della governance dei dati. E dietro la governance dei dati ci può (e deve) essere un affidabile modello di prevenzione di crimini informatici, si possono definire procedure di controllo dei flussi informativi per evitare frodi informatiche e finanziarie, e si può costruire così l’intero ecosistema informativo su cui si fonda il business di un’impresa.” ha proseguito l’Avv. Andrea Lisi.
“Purtroppo non sempre accade, anzi – posso dirlo? – non accade quasi mai. I DPO (che siano Digital Protection Officer o che siano Digital Preservation Officer) spesso sono confinati in un limbo di adempimenti burocratici e sono vissuti come un fardello imposto da normative avvertite ancora oggi come inutili.“
Per questo è fondamentale accrescere sempre più consapevolezza sull’importanza di tali figure, scegliendo corsi di formazione ad hoc, adatti anche a tutti coloro che ancora credono nello studio, nell’approfondimento verticalizzato e nel confronto di qualità, come quello garantito dal Meddle di ANORC, organizzato in collaborazione con Digitalaw che si terrà a Milano, nell’oasi felice di Cascina Cuccagna, i prossimi 23 e 24 maggio.
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[Immagine creata con Microsoft Bing, Copilot, tecnologia DALL E 3, 2014]