Tavola rotonda sull’accessibilità nel settore bancario: il contributo di Studio Legale Lisi

Non solo un obbligo di legge ma anche una garanzia di inclusività della clientela grazie a dei servizi digitali più accessibili: è ciò che si vuole ribadire nel nuovo appuntamento organizzato a Roma da DataExpert dedicato al tema dell’accessibilità al web nel settore bancario e assicurativo.

Protagonisti della Tavola Rotonda saranno non solo professionisti ed esperti del campo ma anche alcuni referenti del settore legale tra cui l’Avv. Andrea Lisi, il quale è intervenuto sull’argomento in un nuovo articolo pubblicato sulle pagine di Azienda Banca.

Un lungo percorso di adeguamento che coinvolge anche il settore privato

Il percorso normativo che ha portato il settore privato ad attuare un processo di adeguamento è stato caratterizzato da alcune tappe fondamentali: dapprima la cd. “Legge Stanca” nel 2004, poi la Direttiva Europea nel 2016 ed infine l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) con le sue Linee guida sull’accessibilità emanate ad aprile 2022 che hanno imposto a banche, assicurazioni e altri settori (tra cui anche quello del finance) l’accessibilità ai servizi digitali, seguendo quanto già stava avvenendo nella Pubblica Amministrazione. Pena, una sanzione che può arrivare al 5% del fatturato che costituisce non solo un colpo economico ma anche un danno reputazionale rilevante.

Per approfondire: Accessibilità al web tra normativa e attualità: la situazione nel settore Finance

Lisi: “Semplificare per rendere i servizi digitali più accessibili”

Tra i partecipanti di questa importante Tavola Rotonda ci saranno anche diversi esponenti del mondo bancario ed assicurativo insieme ad alcuni referenti del settore legale, tra cui anche l’Avv. Andrea Lisi in rappresentanza dello Studio Legale Lisi.
Queste le sue parole: “Ancor prima dell’adozione della nuova normativa sulla accessibilità, nel 2004 in Italia erano già stati regolamentati dei requisiti di accessibilità per favorire e semplificare l’accesso degli utenti e delle persone con disabilità agli strumenti informatici. Ma ora l’accessibilità, che già ha riguardato il mondo della Amministrazione Pubblica, tocca una serie di soggetti e settori privati, ritenuti essenziali, che devono garantire l’accesso ai loro servizi, anche ai soggetti più fragili”.

Immagine di copertina: Pexel.com