Uno spazio libero, informale e critico: vi presentiamo una nuova puntata di “Lo ho-BIT”, il programma ideato e condotto dall’Avv. Andrea Lisi, ospitato da Movimento Roosevelt su MRTV.

Nella trentanovesima puntata, l’avv. Andrea Lisi, insieme dott. Edoardo Limone e alla dott.ssa Cristina Gauri affronta il problema dell’introduzione di sistemi di social scoring nel rapporto PA-cittadini.

La bipolarità digitale del nostro Paese

La digitalizzazione all’italiana continua ad avanzare in maniera totalmente asimmetrica, tra pericolosi disservizi, da un lato e «rivoluzioni» non richieste, dall’altro. All’indomani del Green Pass diversi sono gli esempi di “evoluzioni” del rapporto cittadino-amministrazione basate sull’utilizzo dei Big Data per «premiare» alcuni comportamenti, come nel caso del Comune di Bologna che ha presentato un piano che apporterà un cambiamento radicale nel rapporto con la cittadinanza.

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Il “gemello digitale”

Si tratta di un progetto sperimentale  e annunciato dall’assessore all’agenda digitale Massimo Bugani per la creazione di un “gemello digitale” del cittadino, ovvero un avatar generato con la gestione condivisa di enormi database al fine di velocizzare alcuni processi amministrativi

Ma quali sono i rischi che tale processo di innovazione può comportare? Non necessariamente tutto ciò che è tecnologico porta con sé dei benefici, anzi, occorre soppesare con attenzione i  rischi per i diritti e le libertà, non solo digitali, dei cittadini sotto questa lente di controllo pubblica.

Per approfondire leggi anche – Il “gemello digitale”: la nuova iniziativa del Comune di Bologna. Quali sono i rischi?

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