PA digitale: come rendere coerenti con il GDPR i propri sistemi di gestione documentale

Le tecnologie giocano un ruolo fondamentale nella gestione delle attività delle Pubbliche Amministrazioni, al fine di realizzare gli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza e semplificazione previsti dal Codice dell’Amministrazione digitale (in seguito CAD).
Tuttavia, per attuare delle scelte corrette e coerenti con le proprie esigenze, è necessaria un’adeguata cultura digitale basata su conoscenze giuridico-informatiche, manageriali-archivistiche, oltre che prettamene tecnologiche.

Su questa delicata tematica è intervenuto l’Avv. Andrea Lisi sulle pagine di Agenda Digitale, portata avanti anche durante la sua partecipazione al Privacy Symposium a Venezia nella giornata di martedì 18 aprile.

Scelte coerenti e competenze alla base della rivoluzione digitale

Perchè si possa parlare di una vera a propria rivoluzione, è necessario avvalersi delle tecnologie ma soprattuto compiere delle scelte coerenti che definiscano, all’interno delle proprie strutture, le strategie, l’accountability e i ruoli dei DPO. Le scelte devono essere basate su un metodo consolidato che può essere ottenuto solo investendo sulle risorse umane e sulle competenze.

Al Privacy Symposium per parlare di GDPR e sistemi di gestione documentale nella PA

L’Avv. Andrea Lisi è intervenuto su questi temi nella giornata di martedì 18 aprile durante la Conferenza internazionale del Privacy Symposium, nella sessione dedicata alla compliance GDPR nei sistemi di gestione documentale delle PA.

Immagine di copertina: Pexel.com