Monitora PA e attivismo digitale: perché abbiamo chiesto l’intervento del Garante

Nella giornata di ieri,  22 settembre 2022, l’Avv. Andrea Lisi con il supporto di numerosi giuristi ed esperti del settore, ha  presentato al Garante per la protezione dei dati personali (e portato all’attenzione di ANAC) una segnalazione relativa alle azioni di attivismo digitale condotte dal gruppo di attivisti che agiscono nell’ambito del collettivo di hacker denominato “Monitora PA”.

Sì all’attivismo digitale, ma il fine non giustifica i mezzi

Lo scopo non è di condannare in toto le azioni portate avanti in questi mesi -delle quali si comprendono le finalità- ma di  portare l’Authority a operare autorevolmente un’ampia riflessione sui ruoli e responsabilità nell’affidamento di soluzioni verso l’universo “GAFAM”. Si è ritenuto doveroso porre in evidenza i profili di illiceità e i pericoli insiti in tali azioni di “attivismo digitale” poiché il fine non giustifica i mezzi.

Intervenga il Garante privacy

In un articolo pubblicato sulle pagine di Agendadigitale.eu, gli Avv.ti Andrea Lisi, Giovanni Ferorelli e Carola Caputo intervengono per spiegare i motivi dell’iniziativa e le richieste presentate all’Autorità.

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Direzione scientifica: Avv. Andrea Lisi