I rapporti contrattuali online sono sempre più basati sul “prendere o lasciare”, regolati mediante contratti “per adesione” con condizioni immodificabili e interamente predisposte da una sola delle parti. La facoltà dell’interessato si esaurisce nella possibilità di scegliere se aderire o meno alle stesse.
L’Avv. Andrea Lisi e l’Avv. Giovanni Ferorelli intervengono sulle pagine della Rubrica di Filodiritto “Bit Volant” per guidarci attraverso dei corretti percorsi negoziali, basati sulla chiarezza contrattuale, la trasparenza in favore dei destinatari dei servizi o prodotti forniti, la comprensione e l’approvazione, con registrazioni affidabili, delle clausole vessatorie.
Una questione di accountability
Scopo della normativa è tutelare la parte debole del contratto, ossia il destinatario delle clausole vessatorie, garantendogli trasparenza e correttezza contrattuale attraverso uno strumento che gli consenta di prendere effettive conoscenza e consapevolezza del contenuto di determinate clausole a lui sfavorevoli, e dunque di formare realmente la propria volontà di voler eventualmente accettarle.
Le clausole vessatorie
L’approvazione delle cc.dd. clausole vessatorie nel contratto concluso attraverso l’impiego del www merita di soffermarsi sull’analisi della dimostrabilità della manifestazione del consenso prestato on line La prova digitalmente valida della volontà del destinatario delle clausole vessatorie è certamente ottenibile.
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