Gravissima violazione dei dati sul sito Inps: altro che pesce d’aprile – Il focus dell’Avv. Andrea Lisi

L’attesa era alle stelle.

Oggi, 1° aprile tutto doveva essere pronto e accessibile sul sito di INPS in modo da  richiedere gli agognati bonus promessi dal Decreto Cura Italia: migliaia gli utenti connessi sin dalla mezzanotte di ieri e, tra questi, molti i neofiti dei servizi digitali, che avrebbero potuto finalmente sperimentare l’efficienza dell’erogazione di un servizio on line.

Un incredibile “pesce d’aprile”

Stamattina, dopo varie attese per il prevedibile sovraccarico della piattaforma, alcuni utenti che sono riusciti a effettuare il login hanno fatto l’incredibile scoperta: l’accesso, completo di relativi dati, a profili di altri utenti. Una probabile e vastissima violazione a un numero incontrollato di dati personali di utenti che sono stati resi pubblici.

Il focus dell’Avv. Andrea Lisi

L’Avv. Andrea Lisi interviene per chiarire i contorni di una vicenda di inaudita gravità.

Un data breach di proporzioni titaniche, considerando almeno una buona parte dei cinque milioni di soggetti aventi diritto al contributo: i danni riguardano non solo l’inaccessibilità dei servizi, ma soprattutto per l’indebita e massiva divulgazione di dati personali.

Il focus pubblicato nel suo Blog del Il Fatto Quotidiano è consultabile al seguente link

 

Sosteniamo la Croce Rossa Italiana

Il Team di Studio legale Lisi e Digital&Law Department vi invitano a “fare comunità” e sostenere la Croce Rossa Italiana: basta condividere gli hashtag #attentialletruffe e #donacontroilvirus nei vostri post, indicando il link ufficiale della CRI  dal quale poter fare una donazione.

Grazie a tutti coloro che vorranno condividere l’iniziativa.