Rousseau: la multa del Garante della privacy va presa sul serio

Con un recente provvedimento, il Garante per la privacy ha comminato una sanzione di 50mila euro all’Associazione Rousseau, incaricata della gestione dell’omonima piattaforma di e-voting del Movimento5Stelle. Il provvedimento si concentra sullecriticità del sistema di voto online, a rischio di alterazioni e fuoriuscite di dati

L’avv. Andrea Lisi non manca di esprimere le sue considerazioni sul caso, sottolineando come non sia la sanzione l’aspetto rilevante del provvedimento (anzi essa risulta marginale), ma piuttosto siano da esaminare con attenzione i rilievi espressi in merito alla gestione dei dati personali immessi nella Piattaforma. Emerge da una questione delicatissima, un’esemplare lezione di e – democracy del Garante, nonostante le repliche provenienti dal Blog del Movimento rileverebbero uno scopo politico del Provvedimento.

L’avv. Lisi si sofferma sugli elementi essenziali di questo insegnamento, con l’augurio che possa aprire la strada verso una riflessione coerente e accorta sui limiti innati (e attualmente insuperabili) del voto elettronico (almeno per le soluzioni totalmente on line).

Vi invitiamo a consultare i due articoli a firma dell’avv. Lisi sulla vicenda, pubblicati rispettivamente sulle pagine di  Agendadigitale.eu e del suo Blog de Il Fatto Quotidiano.