Le problematiche giuridiche nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in sanità: una nuova tappa a Welfair – La Fiera del fare sanità

L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico sono già entrate a far parte del settore sanitario, ma se da un lato il traguardo sembra essere già raggiunto, dall’altro il progresso non fa che innescare una serie di questioni aperte, a partire dalla corretta gestione dei dati sanitari, alla programmazione di sistemi in grado di prevenire possibili falle interne e minacce esterne, fino alla tutela del paziente, che resta centrale, non solo in relazione all’erogazione di cure mediche, ma di corretta manutenzione e condivisione del suo patrimonio informativo.

Queste sono solo alcune delle tematiche affrontate dai consulenti di Studio Legale Lisi nel corso di Welfair – La Fiera del fare sanità, la speciale manifestazione dedicata al settore tenutasi a Roma dal 18 al 20 ottobre, patrocinata anche da ANORC.
Gli Avv.ti Andrea Lisi, Luigi Foglia e Sarah Ungaro e il Dott. Edoardo Limone, hanno preso parte in qualità di relatori alla sessione “Le problematiche giuridiche nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in sanità” portando sul tavolo alcune delle principali criticità dell’innovazione, affrontate a 360°, come detta l’esperienza sul campo: non solo analisi dei presupposti giuridici, ma anche problematiche legate alla gestione archivistica, alle implicazioni di sicurezza informatica e non ultimo, alla formazione del personale sanitario e amministrativo. Tutti aspetti interconnessi e legati alla trasparenza dei sistemi che trattano dati personali, in particolare di natura sanitaria.

L’esigenza di regole chiare che garantiscano la protezione dei dati personali e, dunque, dei diritti delle persone in relazione all’adozione di sistemi di intelligenza artificiale in sanità è stata poi anche al centro di un recente intervento del Garante per la protezione dei dati personali, che ha pubblicato un Decalogo per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di intelligenza artificiale, come ha avuto modo di sottolineare l’Avv. Ungaro, nel corso di un’intervista rilasciata a Agenzia DiRE.

Non solo il Garante nazionale: è in arrivo il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale che garantirà anche un utilizzo coerente e di qualità dei dati nel settore, che interesserà da vicino complessi ospedalieri, ASL e non ultimo ricadrà sui pazienti. D’altronde i dati sanitari costituiscono una vera e propria risorsa per il mondo della ricerca e per evitare che sfuggano al controllo occorre garantirne la corretta custodia.

È cruciale condurre analisi di rischio e valutazione dell’impatto per identificare misure di sicurezza adeguate. Inoltre, è essenziale avere una “testa pensante” dietro quella artificiale, definendo team interdisciplinari che prevedano la cooperazione di personale medico e sanitario, giuristi e ingegneri, con il contributo di manager dell’innovazione in grado di guidare il cambiamento, come ha avuto modo di sottolineare lo stesso Avv. Andrea Lisi nell’intervista rilasciata per ADN Kronos, a margine del convegno.

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