Formarsi e informarsi con consapevolezza: ecco come fare la scelta giusta

Quanto è importante fare la scelta giusta quando si parla di formazione e divulgazione scientifica?
Viviamo tempi digitali turbolenti in cui siamo perennemente invasi da nuove normative, informazioni di ogni genere e corsi di formazione sulle ultime mode del momento, per cui capita spesso di sentirsi disorientati e non riuscire a capire cosa possa davvero accrescere il proprio bagaglio professionale.
Il segreto sta proprio nel cercare novità che siano di “rottura” rispetto al panorama (in)formativo attuale, che garantiscano il confronto e la riflessione critica, riuscendo a dare una lettura attenta e concreta al contesto di riferimento.

È  ciò che l’Avv. Andrea Lisi vuole trasmettere con Diploma Universitario di Alta Specializzazione in Etica e Intelligenza artificiale proposto dalla Pontificia Università Antonianum e con la Rivista DIGEAT, il cui nuovo numero è uscito lo scorso 19 giugno. Ne ha parlato nel suo nuovo appuntamento con la sua Newsletter di Linkedin “Appunti di ICT Law”.

“Per informare correttamente occorre approfondire con entusiasmo (ed un pizzico di umiltà)” le parole dell’Avv. Andrea Lisi

“Per insegnare occorrono capacità empatica, voglia di confronto, consapevolezza dei propri limiti, reale passione per la didattica, capacità di lettura del contesto di riferimento e soprattutto voglia sincera di donarsi. Amo insegnare le materie di cui mi occupo da ormai 25 anni, come amo informare, in modo corretto e chiaro. La divulgazione scientifica dovrebbe ispirarsi di più a Maestri come Piero Angela, che poco hanno a che fare con la rigidità accademica. Io cerco di insegnare con creatività, ispirandomi anche alle mie passioni musicali. E durante il Meddle (titolo tratto non a caso da un celebre disco dei Pink Floyd), svoltosi a Milano circa un mese fa, ho voluto ideare un contesto formativo che garantisse un’interferenza continua tra discipline diverse. Docenti e partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi in modo vivace sulle tante, nuove normative che si sono affacciate lungo i nostri orizzonti digitali, ponendosi diverse domande. 
E con lo stesso spirito di “rottura” degli schemi accademici ho deciso di dar vita ad un progetto editoriale, Digeat.info, dedicato alla divulgazione scientifica raffinata e, soprattutto, trasparente su materie afferenti alla digitalizzazione, come security, data protection, e-archiving e molto altro.
Digeat è una Rivista trimestrale, multimediale e interdisciplinare che tratta anche di Intelligenza Artificiale, argomento che pervade ogni spazio delle cronache di innovazione digitale, ma in realtà non sorprende gli esperti che da anni osservano con passione e gusto ciò che accade.
[…] L’intelligenza artificiale è solo un passaggio di un cammino costante e sempre rivoluzionario lungo il sentiero dei bit. Poter insegnare questi argomenti correttamente e interdisciplinarmente nel Diploma Universitario di Alta Specializzazione proposto dalla Pontificia Università Antonianum, che partirà il prossimo anno accademico e nel quale ci si interrogherà su Etica, Diritto e Management per lo sviluppo sostenibile e trasparente dei Sistemi di Intelligenza Artificiale, è un incredibile dono”

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[Immagine generata con Copilot, Microsoft, Tecnologia DALL-E3, 2024]