Essere o non essere (umani) intelligenti. Riflessioni sparse su dilemmi amletici digitali

Il tema dell’intelligenza artificiale domina le pagine del web e non solo. Tra convegni, articoli, normative e regolamenti finalizzati a rincorrere gli slogan tecnologici del momento, si corre sempre di più il rischio di perdere sè stessi e le nostre intelligenze umane.

Ciò che conta oggi è riflettere sulla nostra realtà digitale con spirito critico, affidando al diritto l’importante compito di interpretare le innovazioni che ci riguardano senza inseguire gli strumenti innovativi che sempre più spesso abbiamo a disposizione. Le opportunità per riflettere in maniera intelligente su ciò che ci circonda non mancano: una di queste è rappresentata da corsi di formazione autorevoli come il Diploma biennale su Etica, Diritto e Management per lo sviluppo sostenibile dei Sistemi di Intelligenza Artificiale promosso dalla Pontificia Università Antonianum, in collaborazione con Studio Legale Lisi e ANORC.

Ne ha parlato l’Avv. Andrea Lisi nel suo nuovo appuntamento con la sua Newsletter di Linkedin “Appunti di ICT Law”.

Le opportunità formative per coltivare le “intelligenze umane”

“Vogliamo finalmente iniziare a porci davanti alle nuove tecnologie in modo intelligente? Per questo motivo, sono orgoglioso di comunicare che sono tra i Professori coinvolti in questo Diploma Universitario di Alta Specializzazione proposto dalla Pontificia Università Antonianum, nel quale ci si interrogherà su Etica, Diritto e Management per lo sviluppo sostenibile dei Sistemi di Intelligenza Artificiale.
In particolare, il Diploma, nel solco della tradizione e in ascolto delle istanze della contemporaneità, è stato proposto dalla Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum ed è ispirato dalla necessità e urgenza di verificare le possibilità di sviluppo di un’etica non tanto dell’intelligenza artificiale quanto per l’intelligenza artificiale. Il percorso universitario è quindi proposto come spazio per la ricerca, grazie al coinvolgimento di studiosi ed esperti di un ampio ventaglio di discipline, per un confronto stimolante che concorra alla formazione di competenze adeguate ed è destinato ai possessori di un diploma di laurea, triennale o superiore, e ha una durata biennale; al raggiungimento di 60 ECTS permette il conseguimento del diploma universitario di alta specializzazione in etica e intelligenza artificiale. Il percoso etico-manageriale è patrocinato da Anorc e da ESGR e tra i docenti (espressione anche della nostra associazione), insieme a me, figurano anche Isabella Corradini, Donato Limone, Paolo Cancelli e Giuseppe Gimigliano (coordinatore dell’intero percorso didattico). Ritengo che sia attualmente uno dei percorsi più ricchi, stimolanti e interdisciplinari sulle complesse materie di cui tanto si sta parlando.”

Per leggere la Newsletter completa:

[Immagine generata con Image Creator, Microsoft, 2024]