Addio alle password dal 2023: l’accordo tra i colossi tech

L’annuncio giunge proprio in occasione del World Password Day, lo scorso 5 maggio: Apple, Google e Microsoft hanno deciso di procedere verso l’adozione di uno “standard” che renderà possibile loggarsi ai servizi digitali senza l’utilizzo delle password.

L’avv. Andrea Lisi interviene sul suo Blog del Il fatto Quotidiano per comprendere come approcciarci all’abbandono dei tradizionali sistemi di accesso basati sulle password.

Un futuro password-free

Da circa un decennio la Fido Alliance è al lavoro per perseguire la missione di arrivare a un futuro password-free, per ridurre l’eccessiva dipendenza del mondo dalle password. Una missione che – per quanto visionaria – è riuscita a mettere d’accordo i tre giganti della tecnologia, che stanno “solo” attendendo di superare il problema di interoperabilità tra piattaforme, applicazioni e standard di sicurezza entro il 2023.

Addio alla “dittatura” delle password?

Non sempre ciò che semplifica si rivela per noi utenti tecnologicamente più sicuro. Specie quando poi i colossi si mettono d’accordo per offrirci soluzioni più semplici qualche sospetto dovrebbe sorgere spontaneo. Del resto, ad oggi, la semplicità di servizi digitali che stiamo vivendo in modo sempre più indispensabile – come forse ci è finalmente chiaro – è stata portata avanti sull’onda lunga di una gratuità pelosa e il prezzo salato da pagare sono stati i nostri dati, sempre più intimi.

Aggirare le certezze digitali

Ti aspettiamo lunedì 16 maggio alle ore 15:30

Non perdere la prossima puntata di Lo ho-BIT, il programma ideato e condotto dall’Avv. Andrea Lisi su MRTV, dedicato ai possibili metodi esistenti per aggirare le nostre certezze digitali. Una dimostrazione giunge da uno studio condotto dall’Università del Salento per provare un metodo valido per aggirare l’autenticazione a due fattori. Mozilla, Google e Apple, avvertite della scoperta, non hanno al momento soluzioni e chissà quante altre falle esistono nelle nostre certezze digitali, individuabili da un hacker in maniera relativamente semplice. La nostra vita online non è evidentemente così sicura come pensiamo e in alcuni casi non è possibile ricorrere a delle alternative. L’Avv. Andrea Lisi si confronterà con Franco Tommasi, professore associato di Elaborazione delle Informazioni e Christian Catalano, Ingegnere, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento