UE: governance internet più trasparente, responsabile e inclusiva

La Commissione Europea ha reso nota una proposta per la riforma della governance di internet, secondo la vicepresidente Neelie Kroes, responsabile per l’Agenda digitale, la governance dovrà essere "più trasparente, responsabile e inclusiva". L’obiettivo è ridisegnare la mappa globale della governance di Internet, renderla meno dipendente dagli Stati Uniti e dare la possibilità alla UE di giocare un ruolo forte nel definire il futuro della rete. Tra i punti principali della riforma c’è l’istituzione di un calendario per la globalizzazione della Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann), il cui ruolo principale è di coordinare il sistema dei domini di Internet. “Organizzazioni come l’Icann, che registrano nomi di domini worldwide, sottostanno attualmente alla legge statunitense. Questo deve cambiare, più inclusione e più trasparenza sono necessarie”, ha sottolineato l’europarlamentare olandese Marietje Schaake, relatrice per l’Eurocamera della prima strategia europea per la libertà digitale nella politica estera.
La Commissione europea ha chiesto, inoltre, più garanzie per le libertà fondamentali evitando un approccio di controllo della rete dall’alto, mediante la gestione da parte dell’Onu tramite l’International Telecommunication Union o dai governi nazionali.  
La Commissione ha previsto, inoltre, un rafforzamento del Forum globale sulla Internet Governance e il lancio di una piattaforma online per la trasparenza sulle politiche di Internet capace di suggerire i possibili rimedi a conflitti tra leggi o giurisdizioni nazionali.
La riforma proposta oggi è una base per un approccio comune europeo nei negoziati globali, come l’incontro Netmundial a San Paolo in Brasile in aprile, l’Internet Governance Forum a fine agosto e la riunione ad alto livello dell’Icann. Ora la Commissione dovrà sviluppare la proposta con il Parlamento europeo e il Consiglio.