Programma spaziale: l’UE prova a competere a livello globale

Dopo il primo step del giugno 2018 con intesa tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’UE sulla proposta dalla Commissione, successivamente nel dicembre 2020  inizio di un accordo politico, prende forma il regolamento europeo sullo spazio adottato dal legislatore UE.

L’Avv. Davide Maniscalco, componente del D&L NET, presenta per le pagine della Rubrica Digital & Law di Key4biz un approfondimento sul nuovo programma europeo spaziale e i suoi obiettivi a livello globale.

L’UE tra le stelle

Sono stati stanziati 14 miliardi, un budget davvero considerevole, per finanziare il regolamento europeo per lo spazio. Esso ha il compito di disciplinare, in programma unico, tutte le attività spaziali dell’Unione Europea, siano esse già avviate o nuovi spunti di innovazione. In questo contesto diviene importante inquadrare l’obiettivo dell’UE, ovvero dare una forte spinta al processo di trasformazione della politica spaziale, al fine di esplorare nuove e competitive idee di accesso allo spazio e, contemporaneamente, diminuire la dipendenza dalla tecnologia. Quali sono quindi i progetti già avviati? Quali le idee in cantiere?

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