Modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale e rischio burocratizzazione: Anorc e Assintel insieme per proporre una revisione del Testo normativo approvato in CdM

COMUNICATO STAMPA





Modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale
e rischio burocratizzazione: Anorc e Assintel insieme per proporre una revisione del Testo normativo approvato in CdM








Milano, 10 marzo 2010
. Il 19 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato lo Schema di decreto legislativo di modifica al Codice dell’Amministrazione Digitale, introducendo modifiche che complicano, piuttosto che semplificare, il processo di digitalizzazione documentale: fortunatamente il testo approvato non è ancora definitivo ma dovrà passare un iter di approvazione in cui ancora è possibile apportare dei miglioramenti.




In quest’ottica Anorc, sostenuta da Assintel, ha portato all’attenzione delle Istituzioni una Proposta di Revisione, con l’obiettivo di trovare un equilibrio fra la normativa e le reali esigenze del mondo pubblico e privato.
La proposta è al link:


www.anorc.it/documenti/Proposta_di_revisione_testo_modifica_CAD.pdf





Il testo attuale, infatti, rischia di paralizzare i processi di digitalizzazione documentale e conservazione sostitutiva nei vari settori amministrativo, sanitario, contabile, fiscale e del lavoro, tanto che già molti operatori del mercato sono fortemente allarmati.



“Alcune norme sul documento informatico, sulla firma elettronica e sui concetti di duplicato/copia dei documenti devono essere per forza modificati, altrimenti si rischia davvero la paralisi dei processi di conservazione digitale”, spiega l’Avv. Andrea Lisi, Presidente di Anorc.



Della stessa opinione è il Presidente di Assintel Giorgio Rapari: “Se nel testo approvato vi sono alcuni elementi positivi, come quelli sulle sanzioni, sui controlli e sulla tutela della sicurezza informatica, molti altri introducono cambiamenti inspiegabili che minano lo spirito stesso con cui il Codice è nato: e, cioè, la semplificazione burocratica dei rapporti fra PA, imprese e cittadini attraverso l’utilizzo degli strumenti informatici”.

Redazione13 Gennaio 2016