La Privacy non va in Vacanza: Vademecum del Garante

Anche quest’anno il Garante per la protezione dei dati personali ha voluto regalarci una serie di consigli pratici per proteggere i nostri dati personali durante le tanto attese Ferie estive. Difatti ha pubblicato sul proprio sito istituzionale alcuni semplici accorgimenti per il corretto utilizzo delle nuove tecnologie che possono aiutarci a proteggere la nostra Privacy.

Foto e Social

  1. Attenzione a foto e selfie, soprattutto per i minori: Prima di pubblicare sui social selfie e foto in cui sono presenti altre persone, è sempre bene accertarsi che quest’ultime vogliano renderle pubbliche, in modo particolare se vengono inseriti tag con nomi e cognomi: non tutti, infatti, desiderano essere riconosciuti o far sapere dove trascorreranno le vacanze. Le foto che ritraggono minori meritano maggiore cautela e prudenza: sarebbe opportuno non pubblicarle o, quanto meno, adottare alcuni accorgimenti, come ad esempio limitare la visibilità dei post a persone di fiducia o rendere irriconoscibile il volto del minore (ad es. oscurandolo con un emoticon o utilizzando programmi di grafica per “pixellare” i volti).
  2. Disattivare la geolocalizzazione: Per una maggior riservatezza, il Garante suggerisce di disattivare le impostazioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet, oltre a quelle dei vari social network, se non strettamente necessaria.
  3. Il Furto in vacanza: Il Garante ricorda che condividere sulle social informazioni sulle proprie vacanze significa comunicare in via indiretta che la propria abitazione è vuota ed è, quindi, particolarmente pericoloso pubblicare online dettagli sulla durata delle ferie, indirizzo dell’abitazione, foto dell’appartamento o riferimenti telefonici.
  4. Proteggere la tua “smart home”: Se si possiedono dispositivi domotici (quali ad es. Alexa o Google Home, termostati Wi-fi, sensori di movimento o telecamere Wi-fi) è importante ricordare che, essendo connessi a Internet, possono essere esposti ad attacchi informatici, virus e malware. Prima di partire per le vacanze, l’Autorità raccomanda quindi di assicurarsi che tali strumenti siano sufficientemente protetti (ad es. impostando una password sicura e aggiornando il software).

Dispositivi o rete esterni

Risulta utile, altresì, la disconnessione di dispositivi IT non necessari e impostare sistemi di alert per quelli che devono restare operativi, in modo da controllarli a distanza e monitorare eventualmente lo stato della propria abitazione

  1. Mettere la privacy in valigia: In vacanza si possono utilizzare tablet o pc messi a disposizione dal proprio hotel o da un Internet cafè, al fine di controllare la posta elettronica o accedere ai propri profili social. In questi casi è di estrema importanza ricordarsi, non solo, di effettuare il “log out” dagli account per evitare che restino salvate le proprie credenziali, ma anche attivare misure di sicurezza specifiche come il “controllo degli accessi” al proprio profilo social, per ricevere una notifica in caso di accessi effettuati da altri dispositivi.
  2. Attenzione alle offerte: È molto importante prestare attenzione ai messaggi che contengono offerte di sconti straordinari su viaggi e affitti di case– vacanze, specialmente se ricevuti via e-mail o social network e che diventano accessibili cliccando su link o fornendo dati personali o bancari. Nella maggior parte dei casi si tratta di virus informatici, software spia, ransomware e tentativi di phishing. Pertanto, quando si effettua una prenotazione online, è sempre raccomandabile utilizzare carte prepagate o sistemi di pagamento che non richiedono la condivisione di dati del conto bancario o della carta di credito.
  3. Attenzione alle app: In occasione delle tanto attese ferie spesso si scaricano su smartphone e tablet applicazioni ad hoc come giochi, guide turistiche o altri servizi turistici. Tali servizi possono nascondere virus o malware, per proteggere i propri dispositivi è importante, quindi, scaricare le applicazioni solo da market ufficiali, leggere attentamente le descrizioni delle app e consultare i feedback di altri utenti.

Privacy e minori

Uno sguardo attento va diretto ai minori che, troppo spesso, si trovano a scaricare App in autonomia e senza il controllo di un adulto.

  1. Attenzione al Wi-fi gratuito: Le linee Wi-fi offerte da bar, hotel, stabilimenti balneari a cui spesso ci si connette solitamente non sono protette in modo adeguato e possono veicolare virus e malware. È quindi preferibile non accedere a servizi che richiedono credenziali di accesso (ad es. alla mail o ai social network), non effettuare acquisti online con la carta di credito o utilizzare il conto bancario online mediante tali wi fi.
  2. Protezione Alta anche in Vacanza: Aggiornare costantemente software e programmi antivirus, dotandosi anche di anti-spyware e anti-spam, per evitare furti di dati o violazioni della privacy.
  3. Prepararsi a furti o smarrimenti: smartphone e tablet possono essere sottratti o smarriti a tal proposito sarebbe consigliabile non conservare dati estremamente personali sui dispositivi (come ad es. password o codici bancari), impostare una password d’accesso sicura, conservare il codice IMEI (per bloccare eventualmente il dispositivo a distanza) ed effettuare il backup di tutte le informazioni.
  4. Attenzione ad aprire SMS e messaggi: Virus, malware o SPAM vengono inviati tramite SMS, social network e app di messaggistica in particolar modo nel periodo estivo. Il Garante, sul punto, suggerisce di prestare molta attenzione prima di scaricare allegati o link ricevuti.
  5. Per chi non può fare a meno del drone: Se si fa volare a fini ricreativi un drone munito di telecamera in spiaggia o altri luoghi affollati, è sempre meglio non invadere gli spazi personali dei soggetti presenti. Inoltre, la pubblicazione (sul web, sui social media, in chat) delle riprese effettuate con il drone può avvenire solo previo consenso dei soggetti ripresi (a meno che non si tratti di usi particolari giustificati dalla libera manifestazione del pensiero, come quelli a fini giornalistici); ove richiedere il consenso possa risultare troppo complicato, la pubblicazione del video può avvenire soltanto se i soggetti ripresi non sono riconoscibili. È inoltre necessario evitare di riprendere e pubblicare immagini contenenti dati personali (come ad es. targhe di automobili), violare gli spazi privati altrui (casa, camera d’albergo ecc.), utilizzare il drone per captare volontariamente conversazioni private.

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