Jobs Act e controlli a distanza: ecco il “cavallo di Troia” per la privacy

di Enrica Maio
Con la bozza di Decreto attuativo del Jobs Act si vuole delineare la nuova disciplina dei controlli a distanza del lavoratore, riformando così l’articolo dello Statuto dei Lavoratori. La bozza di Decreto, in sintesi, prevede che gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possano essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro, nonché per la tutela del patrimonio aziendale e possano essere installati solo previo accordo collettivo stipulato con i rappresentanti sindacali. 
Quali implicazioni reali per la privacy? Approfondiamo l’argomento con un articolo di Enrica Maio pubblicato oggi su Agenda Digitale, ecco il link.