A Parigi, da alcuni giorni, non si grida più solo il motto “Liberté, Égalité, Fraternité”, ma a gran voce è reclamato il diritto alla disconnessione, quasi assimilabile a una libertè digital 2.0.
Siamo abituati a utilizzare smartphone e tablet in qualsiasi momento del giorno e della notte, per scopi personali, ma anche lavorativi, facendone a volte un uso incontrollato.
Proprio per questo motivo, il governo francese, lavorando alla riforma del Codice del lavoro, vuole inserire una nuova e più efficace regolamentazione delle attività lavorative su piattaforme digitali, tablet e smartphone.
I sindacati sono sempre stati convinti della necessità di porre un limite alle comunicazioni di lavoro sui dispositivi mobili quando si è fuori dall’orario di ufficio o nei giorni festivi, con la giustificazione che in quei momenti della giornata o in quei giorni della settimana, il lavoratore non dovrebbe lavorare.
Così, il governo francese ha incaricato il manager del primo operatore nazionale di telecomunicazioni francese, Bruno Mettling, responsabile delle risorse umane del gruppo societario, di osservare il fenomeno del lavoro digitale e creare un report con delle possibili soluzioni.
Il rapporto Mettling, contenente 36 raccomandazioni, ne prevede una in particolare che suscita grande interesse: il lavoratore deve essere offline fuori dalle mura del proprio ufficio. Viene definito diritto alla disconnessione. Secondo l’autore del rapporto in questione, “esiste un rischio di sovraccarico cognitivo ed emozionale, con una sensazione di fatica e di eccitazione. Si pone quindi la questione dei rischi psico-sociali e della concorrenza del tempo di attenzione disponibile. L’azienda deve incoraggiare la disconnessione con accordi interni, configurazione limitata degli strumenti di lavoro, esemplarità dei dirigenti”.
È da molti anni che esiste questo dibattito un po’ in tutta Europa; tant’è che già in una società francese è stato stipulato un accordo interno che prevede il divieto di invio di posta elettronica e di SMS non solo dopo le 18 nei giorni feriali, ma anche durante tutto l’arco temporale dei weekend.
In Germania, una nota casa produttrice di automobili ha deciso di sospendere tutte le comunicazioni professionali tra le 18 e le 7 del mattino e, inoltre, in territorio anglosassone è stata istituita una mezza giornata al mese senza alcuna comunicazione elettronica con la finalità di favorire la comunicazione old style tra i lavoratori.