Sanzioni privacy in vista per la Regione Puglia!
A cura di Avv. Graziano Garrisi
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Il Garante Privacy con la newsletter del 30 ottobre 2009 ha comunicato di aver avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti della Regione Puglia per la diffusione di dati sensibili attraverso il proprio sito web istituzionale. Infatti, l’Ente pubblico era stato già in passato “bacchettato” dall’Autorità Garante con un provvedimento che ordinava la rimozione delle informazioni sulla salute di oltre 4.500 disabili pubblicate sul Bollettino ufficiale e sul sito istituzionale dell’ente. Nonostante ciò, tali informazioni hanno continuato comunque ad essere presenti on line in pagine diverse del sito della Regione (ad esempio, sul Bollettino ufficiale regionale si potevano consultare le graduatorie dei disabili beneficiari di un contributo per l’acquisto di un personal computer e accanto ai nomi e cognomi dei richiedenti venivano associate le diverse patologie: disabili dell’udito e del linguaggio, disabili della vista, disabili motori ect..; inoltre, erano presenti anche ulteriori informazioni come il codice fiscale, il comune di residenza e la data di nascita con possibilità di trasposizione da un documento “pdf” in uno in formato “word”).
Tale condotta, pertanto, è palesemente illegittima in quanto è sempre vietato pubblicare e diffondere informazioni sulla salute degli interessati. A tal proposito, infatti, l’Autorità Garante ha ricordato che, senza venir meno al principio della trasparenza, la Regione avrebbe comunque potuto evitare di diffondere informazioni eccedenti che potessero creare disagio alla persona o esporla a conseguenze indesiderate.
La sanzione preannunciata dal Garante Privacy nei confronti dell’ente locale per tale condotta potrà prevedere il pagamento di una somma che va da un minimo di 40.000 euro ad un massimo di 240.000 euro, con conseguente trasmissione degli atti anche all’Autorità Giudiziaria per la valutazione di eventuali illeciti penali.