Il 2 aprile è stato reso noto che la Banca Centrale Argentina (BCRA) ha chiesto alle istituzioni finanziare informazioni sui clienti in possesso di conti di criptovalute, o che hanno effettuato operazioni di acquisto e vendita.
L’Avv. Florencia Fernandez, componente del D&L NET, presenta per le pagine della Rubrica Digital & Law di Key4biz una riflessione sulla giusta regolamentazione statale delle criptovalute partendo dal caso argentino.
Il fatto
Nello specifico, il BCRA ha chiesto di poter visionare i seguenti dati personali dei clienti: nome, codice fiscale, numero e tipo di conto, nome delle persone autorizzate all’uso del conto e l’indirizzo. La motivazione esposta è stato l’esercizio di funzioni nel quadro di uno studio sull’avanzamento delle norme specifiche in materia.
Ma tutto ciò non viola la privacy degli utenti?
Questo articolo è apparso originariamente su Key4biz.it. Continuare a leggere la versione integrale